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Gnatologia vs sport

Postura è la relazione tra i diversi segmenti scheletrici intesa nella globalità somatica, adeguata ad una conveniente relazione biomeccanica con l’ambiente e la gravità.
Se questa relazione è armonica il corpo è in equilibro, se è alterata produce dismetrie.

Si è quindi accertato che una malocclusione si comporta come un fattore squilibrante il rapporto cervico-cranio-mandibolare e possa quindi ripercuotersi in senso “discendente” sull’atteggiamento posturale.

Migliorare l’occlusione ha lo scopo di prevenire insulti e traumi del sistema masticatorio in seguito all’attività agonistica, e si prefigge,inoltre, migliorando la postura, di favorire il recupero del rilassamento e di aumentare la performance in seguito ad uno sforzo muscolare.
Quando i denti sono in posizione di riposo, in condizione di leggera disclusione, si verificano le seguenti condizioni:

  • i muscoli del corpo (collo, testa, torace e addome) sono rilassati, consentendo a tutti gli altri muscoli di funzionare ad un livello superiore (aumentando la prestazione e diminuendo l’affaticamento)
  • le vie respiratorie sono ampliate consentendo un maggiore ingresso di ossigeno, condizione che aiuta a liberare i muscoli coinvolti nello sforzo fisico, compresi quelli della schiena e dell’addome per il reclutamento respiratorio.

Un atleta che si allena o gareggia tende a serrare i denti per molteplici motivi:

  • Tensione/ agitazione
  • Nervosismo
  • Necessità di chiusura delle catene muscolari cinetiche per migliorare la coordinazione motoria.

Il serrare i denti e i mascellari induce compressione delle articolazioni temporo mandibolari (ATM) innescando il rilascio di quantità in eccesso di ormoni, come il cortisolo, minando la performance; ciò produce stress, stanchezza e distrazione.
Modificando i rapporti tra le arcate, con un sistema opportunamente progettato, si permette alla mandibola di perniare in avanti per alleviare la pressione dell’ATM cosi cessa la liberazione di ormoni negativi in eccesso, in modo che il capo possa liberare tutte le sue potenzialità.
Durante la gara, mediante il meccanismo dello stress (attivazione del sistema nervoso ortosimpatico) si libera adrenalina e noradrenalina, influenzando, tra l’altro, le emozioni (sofferenza, paura, aggressività, rabbia) e provocando una serie di modificazioni finalizzate al perfezionamento delle proprie performance:

  • aumento della gittata cardiaca e della pressione arteriosa
  • aumento del flusso di sangue a cuore e muscoli scheletrici
  • aumento del metabolismo energetico e della temperatura corporea
  • aumento della glicemia (azione catabolica).

Il serramento dentale influenza anche questa condizione nella fisiologia dell’atleta, infatti serrando i denti per 30 secondi si aumenta la pressione di 3.2 mmHg (millimetri di mercurio), serrando per 1 minuto la pressione va incontro ad un aumento di 5.5 mmHg.

Riassumendo, il serramento (azione che non ha componente dinamica) o il bruxismo dentale (azione che invece include il movimento delle arcate) sono da considerarsi come fisiologiche risposte del corpo alle diverse condizioni dell’ambiente. Sono tuttavia delle risposte che devono ridurre al minimo lo stress del corpo (ad esempio non devono alterare l’ equilibrio cervico-cranio-mandibolare).

Per questo è necessaria una valutazione integrale dell’atleta con una visita accurata che preveda un’analisi della situazione dentale ed eventuali malocclusioni.

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